-
18 ‘O Sàngo, Shopper | ‘O Panariello
€6.0018 ‘O Sàngo (Il Sangue)
***
‘O Panariello | La collezione è dedicata al tradizionale gioco napoletano del periodo natalizio, la tombola. Le composizioni sono state pensate per stravolgere le sue grafiche classiche: i numeri del panaro sono diventati quelli delle maglie da calcio e una cartella è stata scomposta in singoli numeri, come in uno schema “unisci i punti”.
-
22 ‘O Pazzo, Shopper | ‘O Panariello
€6.0022 ‘O Pazzo (Il Pazzo)
***
‘O Panariello | La collezione è dedicata al tradizionale gioco napoletano del periodo natalizio, la tombola. Le composizioni sono state pensate per stravolgere le sue grafiche classiche: i numeri del panaro sono diventati quelli delle maglie da calcio e una cartella è stata scomposta in singoli numeri, come in uno schema “unisci i punti”.
-
42 ‘O Ccafè, Shopper | ‘O Panariello
€6.0042 ‘O Ccafè (Il Caffè)
***
‘O Panariello | La collezione è dedicata al tradizionale gioco napoletano del periodo natalizio, la tombola. Le composizioni sono state pensate per stravolgere le sue grafiche classiche: i numeri del panaro sono diventati quelli delle maglie da calcio e una cartella è stata scomposta in singoli numeri, come in uno schema “unisci i punti”.
***
Ed. 2021 | Tra tutti i novanta numeri del tabellone della Tombola Napoletana ne abbiamo scelti quindici, con un criterio semplice. Abbiamo selezionato una buona parte di questi numeri pensando ai vostri regali! Più che comprarli per sé, questi gadget sono da condividere, per celebrare un legame (52 ’A Mamma) o scherzare su qualche difetto (14 ’O ’Mbriaco). Altri numeri sono stati scelti per il loro carattere, perché chi più e chi meno, rappresentato Napoli. Sono il dono indicato per il Natale, magari da indossare durante una “tirata” di tombola! Oppure semplicemente da mettere perché ci rappresenta (22 ’O Pazzo). Perché quindici grafiche anziché cinque come è nostra consuetudine? Beh, perché quindici sono i numeri di ogni cartella della tombola.
-
55 ‘A Museca, Shopper | ‘O Panariello
€6.0055 ‘A Museca (La Musica)
***
‘O Panariello | La collezione è dedicata al tradizionale gioco napoletano del periodo natalizio, la tombola. Le composizioni sono state pensate per stravolgere le sue grafiche classiche: i numeri del panaro sono diventati quelli delle maglie da calcio e una cartella è stata scomposta in singoli numeri, come in uno schema “unisci i punti”.
-
90 ‘A Paura, Shopper | ‘O Panariello
€6.0090 ‘A Paura (La Paura)
***
‘O Panariello | La collezione è dedicata al tradizionale gioco napoletano del periodo natalizio, la tombola. Le composizioni sono state pensate per stravolgere le sue grafiche classiche: i numeri del panaro sono diventati quelli delle maglie da calcio e una cartella è stata scomposta in singoli numeri, come in uno schema “unisci i punti”.
-
Chello ca nun se fa, nun se sape, Shopper | ‘E Ditte Antiche
€6.00Chello ca nun se fa, nun se sape (Solo quello che non si fa non si viene a sapere)
«Di ogni azione che si compia, prima o poi se ne verrà a conoscenza, anche quando si cerchi di essere riservati perché c’è gente indiscreta che osserva tutto, parla e diffonde anche le notizie più riservate.»
Domenico Raio, scrittore***
‘E Ditte Antiche | Siamo partiti dai detti antichi, la saggezza popolare napoletana. Ne abbiamo scelto alcuni, tra i più conosciuti, e creato delle grafiche che li rappresentassero, utilizzando composizioni di due o più caratteri tipografici. Ogni detto è commentato da Domenico Raio, scrittore e conoscitore della lingua napoletana.
-
Jamme bell’ ja!, Shopper | ‘E Ditte Antiche
€6.00Jamme bell’ ja! (Andiamo! / Muoviamoci! / su, diamoci una mossa!)
«Può essere un’esortazione a darsi una mossa, a non indugiare di fronte a un’iniziativa da intraprendere, ma, con una diversa intonazione, si adopera anche per sminuire le vanterie di un interlocutore.»
Domenico Raio, scrittore***
‘E Ditte Antiche | Siamo partiti dai detti antichi, la saggezza popolare napoletana. Ne abbiamo scelto alcuni, tra i più conosciuti, e creato delle grafiche che li rappresentassero, utilizzando composizioni di due o più caratteri tipografici. Ogni detto è commentato da Domenico Raio, scrittore e conoscitore della lingua napoletana.
Leggi di più sulla collezione…
-
Logo, Shopper | Brand
€6.00Brand | Logotipo
Ritrovata. La cultura partenopea, la memoria del popolo napoletano, l’anima stessa della città. Da qui è nato il nome del nostro progetto.
-
Sazio ’e cuntentezza, Shopper | ‘E Ditte Antiche
€6.00Sazio ’e cuntentezza (Sazio di contentezza / strafelice)
«La gioia è il nutrimento dello spirito; la felicità può appagare i nostri bisogni dell’animo così come il cibo soddisfa le esigenze del corpo.»
Domenico Raio, scrittore***
‘E Ditte Antiche | Siamo partiti dai detti antichi, la saggezza popolare napoletana. Ne abbiamo scelto alcuni, tra i più conosciuti, e creato delle grafiche che li rappresentassero, utilizzando composizioni di due o più caratteri tipografici. Ogni detto è commentato da Domenico Raio, scrittore e conoscitore della lingua napoletana.
-
Storta va, deritta vène, Shopper | ‘E Ditte Antiche
€6.00Storta va, deritta vène (Storta va, dritta viene)
«Ci induce a un’interpretazione ottimistica degli eventi avversi perché ciò che nasce sotto cattivi auspici può preludere a un successo inimmaginabile.»
Domenico Raio, scrittore***
‘E Ditte Antiche | Siamo partiti dai detti antichi, la saggezza popolare napoletana. Ne abbiamo scelto alcuni, tra i più conosciuti, e creato delle grafiche che li rappresentassero, utilizzando composizioni di due o più caratteri tipografici. Ogni detto è commentato da Domenico Raio, scrittore e conoscitore della lingua napoletana.
-
Tutt’ ’o llassato è perduto, Shopper | ‘E Ditte Antiche
€6.00Tutt’ ’o llassato è perduto (Tutto il lasciato è perso)
«Le occasioni che non cogliamo, le cose di cui non ci prendiamo cura finiscono per svanire inesorabilmente e non ci sarà più modo di recuperarle.»
Domenico Raio, scrittore***
‘E Ditte Antiche | Siamo partiti dai detti antichi, la saggezza popolare napoletana. Ne abbiamo scelto alcuni, tra i più conosciuti, e creato delle grafiche che li rappresentassero, utilizzando composizioni di due o più caratteri tipografici. Ogni detto è commentato da Domenico Raio, scrittore e conoscitore della lingua napoletana.